IL CONSIGLIO DEI MINISTRI nella riunione dell'8 agosto 2013 Visto l'art. 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225; Visto l'art. 107 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112; Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401; Visto il decreto-legge del 15 maggio 2012, n. 59, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2012, n. 100, recante: «Disposizioni urgenti per il riordino della protezione civile»; Considerato che, nel mese di marzo 2013 il territorio della regione Toscana e' stato colpito da un'eccezionale ondata di maltempo caratterizzata da diffuse e copiose precipitazioni di intensita' tale da causare l'innesco di numerosi fenomeni di dissesto idrogeologico ed idraulico; Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 9 maggio 2013, con la quale e' stato dichiarato lo stato di emergenza, in conseguenza delle eccezionali avversita' atmosferiche verificatesi nel mese di marzo 2013 in alcuni comuni delle province di Arezzo, Firenze, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pistoia e Prato; Vista l'ordinanza del capo del Dipartimento della protezione civile n. 86 del 31 maggio 2013 recante: «Primi interventi urgenti di protezione civile in conseguenza delle eccezionali avversita' atmosferiche verificatesi nel mese di marzo 2013 nel territorio di alcuni comuni delle province di Arezzo, Firenze, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pistoia, e Prato»; Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 26 giugno 2013 che ha esteso anche ai comuni della provincia di Pisa, individuati nella delibera di giunta regionale n. 226 del 2 aprile 2013, lo stato d'emergenza dichiarato con la richiamata delibera del Consiglio dei ministri del 9 maggio 2013; Vista l'ordinanza del capo del Dipartimento della protezione civile n. 101 del 2 luglio 2013 recante: «Integrazione dell'ordinanza del capo del Dipartimento della protezione civile n. 86 del 31 maggio 2013»; Vista la nota della regione Toscana del 17 luglio 2013 con la quale il commissario delegato ha rappresentato la necessita' che venga prorogato lo stato di emergenza per il completamento degli interventi e delle misure urgenti gia' programmati; Ritenuto, quindi, che ricorrono, nella fattispecie, i presupposti previsti dall'art. 5, comma 1-bis, della citata legge 24 febbraio 1992, n. 225, per la proroga dello stato di emergenza; Su proposta del Presidente del Consiglio dei ministri; Delibera: Art. 1 In considerazione di quanto esposto in premessa, ai sensi e per gli effetti dell'art. 5, comma 1-bis, della legge 24 febbraio 1992, n. 225, e successive modifiche ed integrazioni, e' prorogato, fino al 6 ottobre 2013, lo stato di emergenza in conseguenza delle eccezionali avversita' atmosferiche verificatesi nel mese di marzo 2013 nel territorio di alcuni comuni delle province di Arezzo, Firenze, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pistoia, Prato e Pisa, come individuati nella delibera di giunta regionale n. 226 del 2 aprile 2013. La presente delibera verra' pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana. Roma, 8 agosto 2013 Il Presidente: Letta